…ma il breve, non potrà essere così breve come piace a trump!
il populismo piace tanto proprio perchè fa degli slogan urlati la spiegazione per tutto. ma la vita reale e la gestione di una nazione non possono essere amministrati da slogan.
ricordo che sulla TAV ne ho già parlato diffusamente qui e soprattutto qui (in toni molto più professionali e tecnici).
questa sarà l’ultima volta che ne scriverò.
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la recente manifestazione a torino di 30.000 o 40.000 persone contrarie all’operato della giunta comunale e, per tale ragione, grazie ad un contorsionismo eccezionale, favorevoli all’alta velocità della valle di susa (da qui in avanti TAV) mi ha spinto a spiegare in maniera più chiara i motivi per cui io, invece, sono notav.
i sìtav hanno diffuso un volantino di mezza pagina con le loro motivazioni. anche i notav hanno spesso diffuso volantini striminziti con la sintesi del loro pensiero.
però c’è un grosso problema.
quando c’è di mezzo una grande e complessa opera pubblica internazionale come questa, riassumere in mezza paginetta le ragioni del sì o del no è un atto criminoso: per forza di cose si incorre in errori, omissioni e approssimazioni (che, spesso, sono voluti).
da un punto di vista di onestà intellettuale, soprattutto mio, sottolineo che, riguardo alla TAV, non tutti possono avere gli strumenti formativi, culturali e informativi per formulare un giudizio corretto (che non deve per forza essere come il mio).
in tre parole: secondo me il 95% dei sìtav (visto che esistono solo da 1 mese) e almeno il 30% dei notav (noi esistiamo da 20 anni) non sanno di cosa parlano.
ergo…così come sui vaccini dovrebbero parlare solo medici, biologi, farmacisti e antropologi, riguardo alla TAV dovrebbero parlare solo ingegneri, geologi ed economisti. perchè quando ci sono di mezzo le scienze (di tutti i tipi) devono parlare solo gli scienziati e non tuttologhi, meteorine televisive o politici che nella vita precedente facevano gli avvocati matrimonialisti.
e solo dopo aver ascoltato gli scienziati , i non scienziati possono farsi la loro opinione che, però, non potrà mai cogliere tutte le sfumature della questione (tecnica, economica, sociale, sanitaria, ambientale, ecc.).
in ultimo, ricordo che per dire che un’opera pubblica è progettata completamente deve sottostare a tre gradi di progettazione: preliminare, definitiva ed esecutiva.
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innanzi tutto…quando si parla di treno ad alta velocità tra torino e lione, si parla di 3 progetti distinti. realizzati da tre soggetti distinti che identificherò da qui in avanti sempre con le lettere A, B e C:
A) una tratta nazionale italiana (gronda merci) da settimo torinese a borgone di circa 50 km e progettata da r.f.i. (italia);
B) una tratta internazionale da borgone a saint jean de maurienne di circa 70 km progettata da l.t.f. (ora t.e.l.t.), gruppo misto italo-francese;
C) una tratta nazionale francese da saint jean de maurienne a lione di circa 130 km progettata dalle ferrovie francesi.
l’opera è univoca: se manca A, non serve un cazzo, se manca B, non serve un cazzo, se manca C, non serve un cazzo.
A) il tratto A non è ancora stato interamente progettato e prevede un grande scalo merci ad orbassano, vicino a torino.
COSTI: si stima che costerà circa 4 miliardi di euro (a ribasso, si parla di 2).
B) il tratto B è stato (quasi) interamente progettato e, a febbraio 2017 hanno terminato l’ultima grande analisi geognostica che mancava: il cunicolo esplorativo di chiomonte. I LAVORI NON SONO ANCORA INIZIATI (lo scrivo in maiuscolo così sembra più chiaro). sul lato francese hanno quasi terminato il quarto cunicolo esplorativo. I LAVORI NON SONO ANCORA INIZIATI (lo riscrivo in maiuscolo così è ancora più chiaro
COSTI: le prime stime parlavano di 20 miliardi di euro, alla consegna del progetto definitivo di l.t.f., nel 2010, si parlava di 9,975 miliardi di euro. oggi il costo è 8,7 miliardi per il solo tunnel di base (questo dettaglio non è un dettaglio, ma per tutti i sìtav sembra esserlo). l’italia ne pagherà 2,7 miliardi (https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-02-25/alta-velocita-accordo-la-francia-063705.shtml?refresh_ce=1)
C) il tratto C è interamente progettato e, onestamente, non ho idea di come stanno andando i lavori (anche perchè il mio francese è pessimo). stesso discorso sui COSTI: però sono cazzi dei francesi.
quando i politici e qualche tecnico affermano che i lavori sono iniziati o mentono o sono male informati: in quest’ultimo caso, l’equivoco può nascere dal fatto che in B, sia sul versante italiano che su quello francese, i cunicoli esplorativi saranno anche utilizzati come gallerie di servizio per il lungo tunnel di base (57 km).
per realizzare il cunicolo esplorativo di chiomonte si sono spesi 173 milioni di euro (doveva costarne 143) ed è stato fatto 500 metri più corto (in progetto 7500 m, realizzati circa 7020 m) impiegando 14 mesi in più rispetto al previsto.
fine del pistolotto introduttivo…veniamo ai motivi.
PERCHÈ SONO NOTAV: PRIMO MOTIVO
quest’ultimo fatto (il costo maggiorato del cunicolo) amplifica la mia certezza che il costo lieviterà superando abbondantemente quanto dichiarato. se per il solo cunicolo di 7000 m si è arrivati a spendere il 20% in più, quanto si spenderà in più per oltre 57000 m?
questa preoccupazione è supportata dal costo finale del tunnel ferroviario ad alta velocità del gottardo (anch’esso di 57 km) che è costato 8,6 miliardi di euro, in pratica la stessa cifra da progetto del tunnel di base della valle di susa: se per dei lavori iniziati in svizzera nel 1996 e terminati nel giugno del 2016 si sono spesi 8,6 miliardi, come si può pensare che un progetto analogo in rocce peggiori che, se va bene, inizierà nel 2019, possa costare la stessa cifra nonostante tutti gli aumenti che nel frattempo ci sono stati? ricordando, anche, che gli svizzeri sono un tantino più precisi e onesti degli italiani riguardo le opere pubbliche.
ah…piccola parentesi.
il fatto che il cunicolo sia costato 30 milioni di più a causa delle spese per la sicurezza contro i notav SONO BALLE! sullo stesso documento dei progettisti in cui si motiva la scelta di fare il cunicolo più corto (Relazione_RUP_per_inoltro_istanza_ai_sensi_e_per_gli_effetti_dell_ex_ART_169_COMMI_3__E_4_D_LGS_1632006_) E_4_D_LGS_1632006_) si parla di costi maggiorati (non quantificati) per la sicurezza, è vero, ma poi di oltre 14 milioni in più per “prestazioni aggiuntive” e altri, non quantificati, per il monitoraggio ambientale. e poi, ricordo che i poliziotti e i carabinieri impiegati per la protezione non pianificata sono pagati direttamente dal ministero degli interni.
PERCHÈ SONO NOTAV: SECONDO MOTIVO
che è sostanzialmente legato al primo.
l’italia ha il debito pubblico più alto al mondo dopo quello, inarrivabile, del giappone: a settembre era 2.331.254 milioni di euro. una cifra che non si riesce quasi a pronunciare. se l’italia metterà a bilancio (vero) la TAV, significa che aggraverà ulteriormente il suo allucinante deficit. già con la manovra attualmente in discussione in parlamento ci stiamo sputtanando perchè vogliamo aumentarlo (non capisco come, secondo i bravi politici, per recuperare soldi la cosa migliore è aumentare i debiti).
in italia servirebbero miliardi per mettere in sicurezza le scuole, miliardi per manutenere gli acquedotti, miliardi per manutenere le strade, miliardi per manutenere le ferrovie, miliardi per manutenere ospedali e garantire il giusto personale…e qualcuno vuole spenderne almeno 5 per un’opera la cui utilità non è certa anteponendola a lavori essenziali per il corretto sviluppo di una nazione.
PERCHÈ SONO NOTAV: SECONDO MOTIVO BIS
quando si parla di opere pubbliche in italia si ha sempre un atteggiamento (finto) naive.
ci si dimentica di come vanno SEMPRE i cantieri delle opere pubbliche in italia: un aumento medio del 30% con punte del 500% (fonte heuler hermes, 2009). ultimamente si parla della nuova sede regionale pugliese: con plafoniere in platino da 1000€ ciascuna (e sono centinaia), ma a torino abbiamo la torre di fuksas, a venezia il ponte di calatrava, a roma la nuvola di fuksas (sempre lui!), ecc.
poi, non si tiene in considerazione l’attuale orientamento della corte dei conti europea sull’alta velocità in generale (https://www.repubblica.it/economia/2018/06/26/news/alta_velocita_ue_-200084440/?refresh_ce): un’indagine afferma, con preoccupazione, che i costi delle linee ad alta velocità sono troppo alti rispetto ai loro reali benefici. in mezza europa si stanno facendo un sacco di debiti per non avere in cambio il giusto pegno!
e non voglio essere disfattista ma…quale credete sia il paese europeo dove l’alta velocità ferroviaria costa di più? bravi! giusto per esempio: ogni chilometro dell’alta velocità bologna-firenze è costato 70 milioni di euro.
in francia, l’alta velocità ha accumulato (almeno) 23 miliardi di euro di debiti pubblici, tale per cui, il governo francese ha deciso di sospendere la progettazione e costruzione di altre linee (mettendo in stan-by anche il tratto C della TAV).
PERCHÈ SONO NOTAV: TERZO MOTIVO
questo è legato ad un aspetto alquanto subdolo. la stragrande maggioranza dei favorevoli alla TAV crede che costi all’italia “solo” i 2,7 miliardi tanto sbandierati dai sìtav (in realtà ne sbandierano 2,6…boh).
la maggioranza dei sìtav crede che TUTTA la TAV costi “solo” 2,7 miliardi.
I 2,7 MILIARDI DI € SONO QUELLI CHE COSTERÀ ALL’ITALIA IL SOLO TUNNEL DI BASE, che fa parte del tratto B.
come ho spiegato all’inizio, l’intero tracciato della TAV partirà da settimo, avrà il nodo trasportistico ad orbassano, per arrivare a lione. il tunnel di base (2,7 mld €) fa parte solo del tratto B che è composto anche da circa 2700 m all’aperto tra susa e bussoleno e dal tunnel dell’orsiera, circa 19 km, che collegherà la tratta internazionale alla parte italiana (ancora da finire da progettare, lo ricordo).
e qui sta il grande inganno, anche per la motivazione (che verrà tra 4 capoversi).
LA PROGETTAZIONE DEL TUNNEL DELL’ORSIERA NON È STATA ANCORA ULTIMATA E LA SUA REALIZZAZIONE È STATA RINVIATA A DOPO IL 2030 (SU ALCUNI DOCUMENTI SI PARLA DEL 2035).
infatti, si è deciso per una fasizzazione della TAV: si realizzerà il tunnel di base, ammodernando poi la tratta esistente tra bussoleno e torino, dopo di chè, solo a lavori ultimati, si DECIDERÀ SE FARE il tunnel dell’orsiera e il resto delle opere in italia (https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-03-29/piano-nuova-torino-lione-092759.shtml).
non essendo ancora completamente progettato, il costo del tunnel dell’orsiera non è definitivo ma, considerando le caratteristiche delle rocce da attraversare (lo dico da geologo), 3 miliardi sono pochi.
oltre per la mancanza di soldi, questa fasizzazione si è spiegata dicendo che il tunnel dell’orsiera sarà realizzato solo se le dinamiche del trasporto ne richiederanno la costruzione!
QUESTO È GRANDIOSO!
tutta la TAV SI BASA SUL PRESUPPOSTO CHE È DETERMINANTE PER IL TRASPORTO DELLE MERCI MA, NELLO STESSO PROGETTO, SI DICE CHE UNA PARTE DI ESSO SARÀ COSTRUITO SOLO SE NEL 2035 IL TRAFFICO NE GIUSTIFICHERÀ LA REALIZZAZIONE.
guardate che se ci pensate un attimo, è altamente paradossale!
PERCHÈ SONO NOTAV: QUARTO MOTIVO
non c’è accordo unanime tra gli esperti economisti sulla sua reale utilità. io stesso ho seguito seminari al politecnico di torino in cui professori di economia e di ingegneria confutavano le motivazioni dei proponenti del progetto e concludevano tutti che, effettuando un’onesta valutazione costi-benefici, la TAV non era un’opera equilibrata.
secondo voi, perchè la svizzera ha progettato il tunnel ferroviario del gottardo?
perchè IL FLUSSO PRINCIPALE DELLE MERCI IN EUROPA SI MUOVE DA SUD A NORD E VICEVERSA!
la realizzazione della TAV sarebbe (forse) giustificata per un flusso europeo di merci soprattutto con direzione est ovest e viceversa. andate a contare quanti camion passano sull’autostrada torino-frejus e quanti ne passano sulla torino-aosta o milano-varese. già adesso gran parte dei treni merci che viaggiano per la valle di susa sono mezzi vuoti e sull’autostrada torino-frejus, anche per il suo pedaggio esagerato, ci si potrebbe giocare a tennis tra una carreggiata e l’altra.
ergo…per me la TAV sarebbe l’ennesima cattedrale nel deserto che è la razionalità dei nostri illustri politici.
PERCHÈ SONO NOTAV: QUINTO MOTIVO
la TAV è l’acronimo di “treno ad alta velocità”. quando si è iniziato a parlarne, oltre 20 anni fa, il tema erano i passeggeri e non le merci. poi, i proponenti si sono accorti che di persone che volevano andare a parigi in treno partendo da torino ce n’erano ben poche (e anche adesso, che esiste l’alta velocità torino-milano, di treni per parigi non ne partono neanche tutti i giorni). per questo motivo, con un’inversione a u degna del migliore trump o mastella, i proponenti si sono inventati che il TAV sarebbe stato usato per le merci e lo hanno trasformato in tac, “treno ad alta capacità”. però una linea tac che potesse anche essere una linea TAV. quindi, nelle loro intenzioni, sulla stessa linea dovranno passare i treni merci lunghi 2 km e i treni passeggeri diretti a parigi.
a me, tutta questa storia, mi sembra tanto riassumibile in: “sì, no, sì, no…la facciamo così, ma può funzionare anche cosà, e comunque all’inizio ci siamo sbagliati”.
PERCHÈ SONO NOTAV: SESTO MOTIVO AGGREGATO
l’aspetto ambientale, ormai, sembra completamente dimenticato.
ricordo che per la costruzione dell’alta velocità tra bologna e firenze, al mugello, hanno causato uno scempio ambientale da oltre 700 milioni di euro di danni (ma come si fa a contabilizzare il prosciugamento di tutte le sorgenti di una intera montagna?). il processo, paradossale come molti in italia, in primo grado ha condannato i vertici delle imprese (2009), in secondo grado li ha assolti per prescrizione dei reati (2011), ma la cassazione lo ha rigettato (era il 2013) dicendo che il processo di secondo grado era da rifare. ad oggi, non ho idea di come stia andando.
poi ci sarebbe la questione dello smarino (la roccia scavata), la cui gestione è stata sempre ottimisticamente valutata (per tutti vale la spiegazione che davano i tecnici-politici durante la divulgazione del secondo progetto della TAV – che, lo ricordo, ha cambiato tracciato e versante 3 volte – in cui dicevano che tutto lo scavato sarebbe finito nella cava francese utilizzata per la diga del moncenisio…peccato che i francesi non ne sapessero niente).
poi ci sarebbe la questione dello smarino contenente amianto, la cui gestione è sempre stata ridicolamente valutata. per tutti vale la mia esperienza personale di cumuli di ballast ferroviario amiantifero rinvenuto durante la costruzione del palaoval di torino per le olimpiadi del 2006…essendo catalogato come rifiuto pericoloso sarebbe dovuto essere smaltito come tale in discariche per rifiuti pericolosi, quasi assenti in italia, con costi altissimi. quindi? esatto! sono ancora lì! la questione è: se dici che è pericoloso, allora lo devi trattare SEMPRE come pericoloso, altrimenti decidi che è come sabbia di alassio e lo usi per i parchi giochi.
poi, sul fronte ambientale, ce ne sarebbe da dire ancora. ma secondo i sìtav la TAV, dopo 10 anni di cantiere, migliorerà l’ambiente perchè si sposteranno le merci su treno e non più su gomma.
quali merci, però, lo sanno solo loro.
CONCLUDENDO
è vero che per la TAV si sono già spesi più di X00 milioni di euro in progettazione.
dal mio punto di vista, buttati nel cesso di tutti gli studi di progettazione e imprese geognostiche coinvolti.
visto che non ci si lamenta dei numerosi dipendenti pubblici inutili assunti solo per assistenzialismo (come le migliaia di “forestali” siciliani), si potrebbero considerare i soldi già spesi per la TAV come “incentivo occupazionale”, ammettere l’errore ed iniziare ad occuparsi di cose più urgenti.
infatti, se non si iniziassero i lavori della TAV, si potrebbero utilizzare i soldi risparmiati per scuole, ospedali, strade e le stesse attuali e vetuste ferrovie.
un’opera nuova, per il solo motivo che è nuova, non è necessariamente inquadrabile come “moderna”, soprattutto se i progetti di quell’opera si basano su motivazioni vecchie di oltre 20 anni.
in un mondo che giudica passate le cose di 6 mesi fa, oggi la TAV è più vecchia del sorriso di berlusconi.
quindi la TAV non porterebbe modernità all’italia più di quanta ne abbia portata la realizzazione del grattacielo di fuksas a torino.
è questo che mi fa impazzire: persone che senza sapere NIENTE della TAV, la bollano con lo stigma di moderna e progressista facendola diventare automaticamente un’opera imprescindibile.
aaaaaahgrrrrrrrrrrrr!!!!!!
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