di solito gli anniversari cadono con una frequenza socialmente imposta: 1 anno, 5 anni, 10, e così via.
io non sono mai preciso con le date. preferisco lasciarli vagare a caso, i miei pensieri, e non liberarli solo quando decide il calendario.
nel maggio dello scorso anno se ne è andata Iris, il mio lupo guida.
lei non lo sapeva neanche. ma non ce n’era bisogno.
bastava che lo sapessi io.
durante le sue lezioni di spinnig metteva sempre canzoni vere e non musica strumentale come fanno gli altri.
dicono perchè il testo distrae e poi è il ritmo che conta. è il ritmo che ti fa andare forte.
lei non so che cosa pensasse a riguardo, ma credo qualcosa del tipo: “che gli altri facciano quello che gli pare. io faccio quello che mi piace”.
gli piaceva Gianna Nannini.
un’altra che come lupo non scherza.
è stata lei, con una sua canzone a farmi tornare in mente il mio, di lupo.
e ha sbagliato di pochi giorni.
non che sia importante.
lei è lì…
sospesa, immobile…
una fotografia che nessun filtro potrà mai rendere più bella.
e lì rimarrà per sempre.
e quando su una salita sono sul punto di collassare,
sul manubrio della mia Bianchi…
il lupo scende e pervade ogni parte di me.
tra ogni mio respiro e ogni mio battito.
lei è lì.
e lì rimarrà per sempre.
il mio lupo sarà sempre con me.