vorrei dire una cosa a tutti i politici italiani, presenti e passati.
conscio del fatto che siete tutti molto intelligenti, e prima di dirvi ciò che mi preme, vorrei esprimere un concetto.
vedete l’immagine?
è un tombino dell’acquedotto di torino che perde (ho fatto la segnalazione scoprendo, piacevolmente, che la rottura era già stata segnalata diverse volte).
un po’ come la buca dove, piantandosi con il motorino, 10 anni fa max ha smesso di essere Max, il tombino della foto rappresenta la vostra più grande sconfitta (e negli ultimi 6 mesi, su un brevissimo tratto di 1 km, ci sono state almeno 5 perdite).
scuola, sanità, lavoro e pensioni sono, oggettivamente, argomenti difficili da gestire. non posso biasimarvi se non ne imbroccate una da 30 anni.
ma un buco o un tubo vecchio e corroso che si squarcia perdendo acqua…beh, mi paiono cose piuttosto semplici da gestire.
non vi paiono semplici da gestire?
un buco si tappa subito (magari programmando i lavori affinché non si formi) e un tubo consumato si cambia (prima che arrivi a rompersi).
no? non è così semplice?
o sarà che non ve ne frega un cazzo di tappare i buchi e cambiare tubi?
perchè venire ricordati come il politico che tappa i buchi e cambia i tubi?
certo è, che con esempi come i bunga-bunga di sua santità berlusconi primo, forse, preferireste tappare buchi con i vostri tubi.
preferite spendere milioni di euro per fare un trampolino di salto in lungo per le prossime olimpiadi (anche se ce n’è già uno che si potrebbe usare): un nuovo trampolino che sarà dimenticato come quello di torino 2006 (che no, non si può più usare da almeno 10 anni).
preferite spendere miliardi per l’alta velocità torino-parigi (anche se con il gottardo aperto, già è presente una linea che soddisfa la direttrice di massimo trasporto merci: che è nord-sud, non est-ovest).
preferite spendere un botto per grandi opere, bellissime e con una loro dignità, niente da dire…fossero, però, progettate e costruite in un paese dove tutte le cose basilari funzionano.
e, invece, le cose basilari non funzionano.
tanto è vero che non riuscite a chiudere un cazzo di buco e a cambiare un cazzo di tubo.
e allora, sapete cosa vi dico?
visto che siete quasi tutti timorati di dio, vi dico:
“UNA VOLTA, VERRÀ IL GIUDIZIO DI DIO!” (papa Giovanni Paolo II, valle dei templi, 9 maggio 1993, urlando e agitando il bastone e mostrandosi molto, ma molto incazzato).
mentre a quei pochissimi, veramente un pugno, di politici atei dico, molto più semplicemente…
ANDATE A FANCULO!!!
ps
perchè questo astio improvviso nei confronti dei nostri manager passati e presenti?
perchè la situazione disastrata di strade e acquedotti (ma anche di fognature e ferrovie) si conosce da decenni, e maledetta quella maremma maiala se è mai fregata a qualcuno.
e perdere il 40% di acqua potabile da tubi corrosi (ma bagnare dei campi da golf per fighetti), oggi, dopo anni di trend pluviometrico negativo e alle prese con una delle più grandi siccità degli ultimi 100 anni, è qualcosa di intollerabile.
ps2
papa Giovanni Paolo II è in maiuscolo.
per me è in maiuscolo proprio perchè, il 9 maggio 1993, per qualche minuto ha fatto stringere il culo a tutti i mafiosi italiani, dicendogli, chiaramente, che loro non si possono considerare bravi cristiani, visto che se ne andavano in giro ad uccidere brave persone (com’erano Falcone e Borsellino, che hanno dato la vita per un’Italia maiuscola ma che, dopo la loro morte, è rimasta un’italia molto, molto minuscola). e la sua immagine, mentre agita il bastone, è quella con cui dovrebbe essere ricordato.
perchè guardandola, gente come salvini che, mentre difende putin e le lobby delle spiagge dorate, usa l’effige della madonna durante i comizi, si ricorderebbe che, anche per lui,
“UNA VOLTA, VERRÀ IL GIUDIZIO DI DIO!”