educazione civica per una nuova èra – prima lezione – no, grasso non è bello

quando diventerò capo dell’italia, in quanto essere supremo ed infallibile, deciderò anche i programmi scolastici.

infatti, come tutti i dittatori politici suprematisti, sovranisti e superdotati (sss), mi sentirò in dovere di elargire la mia sapienza a tutti i miei sudditi discepoli servi elettori.

esattamente come i grandi politici sss del passato, franco, salazar, mussolini, hitler, ceausescu, stalin, mao, kim il-sung, pol pot, ecc. e i molto meno grandi politici sss del presente, orban, salvini, meloni, berlusconi, mbs, trump, erdogan, putin, ecc., anche io, una volta vinte le elezioni, buttata modificata la costituzione e insediatomi a vita sul colle quiricitorio (spianerò e creerò un unico alto colle romano dove edificherò il mio palazzo-piramide), svilupperò una dottrina per formare e plasmare le giovani menti.

in modo da facilitare il lavoro ai miei futuri biografi e sottoposti collaboratori,  questo mio primo odio conterrà il piano dell’opera civica e l’argomento delle prime lezioni.

prossimamente, per gradi, posterò gli altri temi e, successivamente, presenterò i menabò per modificare i testi di storia in modo da fornire la giusta spiegazione a tutti gli eventi del passato, collocandoli nell’unica e corretta iconografia storica precedente al mio avvento alla mia elezione.

educazione civica – programma e piano dell’opera

come già commentato da altre parti, gli italiani hanno smesso di rispettare la nazione da tanto tempo.

parlo, soprattutto, dei dipendenti pubblici che sono tantissimi e producono quello che i lavoratori autonomi riuscirebbero a fare in un terzo del tempo (e già mi tengo stretto). ovviamente, parte del problema è dovuto al baraccone, sempre troppo immobile, della burocrazia gestita ed amministrata da una classe dirigente poco flessibile e troppo tutelata, come i loro sottoposti, da leggi costruite solo per garantire voti ai partiti promulgatori (che, alla fine, sono tutti).

tra i dipendenti pubblici ci sono anche le tante forze dell’ordine che, in troppi casi, sono relegati ad inutili lavori da ufficio e che, proprio perchè non formati per fare un lavoro da ufficio, sono di una inefficienza impressionante (un poliziotto di una questura, in un’intera giornata di lavoro, veramente può solo ricevere i documenti per fare 15 passaporti?).

l’inefficienza, l’inettitudine, la superficialità e lo sfanculismo dei dipendenti pubblici, per ovvie ragioni, si ripercuotono su tutta la gestione della nazione e, indirettamente, sui cittadini che si sentono in diritto di mancare di rispetto chi dovrebbero, invece, rispettare in quanto gestori della nazione.

da qui, automaticamente,  il menefreghismo si ripercuote sulle delle leggi dello stato e, soprattutto, sui politici che le promulgano.

un circolo vizioso che fa andare avanti la nazione solo per inerzia, erodendo, piano piano, tutti i meccanismi virtuosi centellinati ed assemblati a partire dal 1861 dai tanti governi che si sono succeduti (la parentesi del mio predecessore mussolini, però, a parte le paludi, non è che sia stata tanto produttiva, neh?).

ora, con questa condotta morale e forma mentis, gli italiani dovrebbero riuscire a rispettare più di 100.000 leggi?

sarebbe già bello se riuscissero a seguire i 10 comandamenti e a non violare i 7 peccati capitali (e qui, ci sarebbe da ridere nel verificare come uno come salvini, dichiaratamente cattolicissimo, li rispetta).

le lezioni di educazione civica che si terranno durante il mio regno governo serviranno proprio a questo: a formare il rispetto per la nazione e per i 2 codici normativi, unici testi di legge che saranno vigenti, ampliati e regolarmente rinnovati, ma unici riferimenti legali per il cittadino. come già detto, la costituzione sarà buttata modificata negli articoli obsoleti e in quelli che, anche se (forse) nati in buona fede, si sono rivelati degli errori: come l’art. 67 che permette l’esistenza del gruppo misto, composto da politici che vengono eletti per un programma e un’appartenenza, ma poi decidono, in corsa, di tradire chi li ha fatti eleggere e vendersi al migliore offerente.

ma, prima delle leggi, le lezioni di educazione civica serviranno soprattutto a creare il buon cittadino che avrà, prima di tutto, l’obbligo di non nuocere la nazione con i suoi comportamenti inappropriati.

i temi delle lezioni, per forza di cose, saranno sviluppati in molte ore, in molte maniere differenti e per tutta la carriera scolastica, in modo da plasmare formare il perfetto cittadino a partire già dalla prima elementare.

gli argomenti civici delle lezioni, al  momento, saranno i seguenti:

  1.  no, grasso non è bello
  2. fumare è figo? chiedetelo a steve mcqueen (o a james dean)
  3. la nazione non è la tua pattumiera (al massimo, è la mia vacca da mungere)
  4. in realtà, quello che scrivi sui social non frega a nessuno
  5. quando finisci di studiare non sai niente: perchè nei primi posti di lavoro dovrebbero pagarti tanto? 5 bis si lavora anche il sabato e la domenica; 5 tris sei un impiegato pubblico? onori e gloria su di te, ma al secondo richiamo sarai licenziato!
  6. la sanità pubblica non deve curare i tuoi vizi o la tua ipocondria
  7. guidare non è come bere un bicchiere d’acqua (ovvero, limitatori di velocità istallati su tutti i veicoli)
  8. la Terra della nazione ti fa produrre? paga il giusto pegno (ovvero, per esempio, paga l’acqua che vendi e le spiagge che sfrutti – ma mai per più di 10 anni: i tesori della nazione non possono essere monopolizzati a vita -)
  9. ogni religione è lecita (ma l’unica verità è sempre unicamente atea cioè la mia)
  10. i codici civile e penale saranno le uniche fonti di legge (ovvero, abolizione di ogni ordine, corporazione,  associazione, federazione, unione, ecc. di tipo obbligatorio o vincolante, nonchè di ogni vecchia legge richiamata da una più recente: le leggi contenute nei codici saranno riscritte completamente e nessun articolo “orfano”, contenuto in leggi vecchie, continuerà ad essere in vigore e citato).
  11. (alla faccia dei preti, delle suore, del vaticano e di salvini, lezioni erogabili già dalle elementari) sesso sano è bello! sesso saggio è meglio!

(in quanto essere supremo redattore capo, il piano dell’opera è suscettibile di cambiamenti e/o integrazioni)

1 no, grasso non è bello

anni fa, ti chiamavano cieco, sordo, spazzino, becchino, storpio, monco

e ciccione.

poi, sono arrivati i limatori di parole: quelli che smussano i brutti lemmi e creano nuovi vocaboli o espressioni, che significano sempre cieco, sordo, spazzino, ecc, solo con un’estrazione che la società del momento considera politicamente corretta (questo significa che, tra qualche anno, audioleso diventerà una brutta parola e si trasformerà in “normodotato con differente percezione dei rumori”).

e, così, il ciccione è diventato sovrappeso.

l’etimologia e la nascita del concetto “grasso è bello”, esattamente come succede oggi in paesi come l’india, probabilmente sono nate come similitudine del fatto che l’essere umano grasso era visto come ben nutrito, quindi, benestante e ricco.

curiosamente, oggi, nei paesi con il più alto tasso di obesità, stati uniti e isole di tonga, sono soprattutto le persone con i redditi più bassi ad essere ciccioni sovrappeso.

e in india, un quinto della gente muore di fame, mentre la metà, in genere a meno di 65 anni, con le arterie otturate dal grasso.

la questione è che, no…grasso non è mai bello.

ovvio, anche secco non è bello.

ma grasso non è bello.

l’obesità è un fattore di rischio, tra gli altri, per:

  • artrosi, calcoli biliari, diabete, diverticolite, steatoepatite e altre malattie epatiche non alcoliche, ictus, lombalgia, sindrome metabolica, carcinoma del colon retto, carcinoma della mammella, ipertensione, sindrome del tunnel carpale e…ah, già, infarti del miocardio.

ce n’è per tutti gusti, vero? e alcune delle patologie citate sono tra quelle che, facilmente e simpaticamente, ne producono, a loro volta, di nuove.

senza contare che gli obesi compiono una fatica eccessiva ogni qual volta si devono muovere e, quindi, cercano di muoversi il meno possibile, alimentando una spirale senza fine (e no, se sei anche obeso non sei anche più forte: sono i muscoli sotto la ciccia che ti rendono forte…a meno che tu non sia un lottatore di sumo o un pilone del rugby. è la dieta ipercalorica di quelli che fanno intensa attività fisica che li porta ad essere anche grassi, oltre che forti, ma come ha dimostrato júlíus björnsson, la “montagna” di games of trones, si può essere uno strongman anche senza essere cicci).

si stima che circa 1/3 degli statunitensi sia obeso: i costi sociali che ne conseguono sono enormi (ma ne parlerò diffusamente nell’argomento civico n.6). ma il problema è estensibile anche in europa: infatti, i soggetti sovrappeso e obesi non sono tanti meno che negli USA. si stima che il 50% degli europei sia sovrappeso e il 20% sia obeso. il 30% dei soggetti maschi in italia sotto i 18 anni è sovrappeso (maggiormente nelle isole e al sud). un altro dato importante è che circa il 35% dei maschi in età scolare, in infanzia o in adolescenza non svolge nessuna attività fisica/sportiva e, se si parte con sovrappeso/obesità in infanzia e adolescenza, questo è un fattore di rischio per essere obesi anche in età adulta.

cosa significa?

che i bei bambini paffuti, quelli che “ma guarda quantu è bellu sto bimbo!”, “amore della mamma, sei bello come il mio bambolotto da bambina” (n.d.a.: che, guarda un po’, si chiamava cicciobello, ®), avete capito, no? insomma, che i bambini obesi hanno una percentuale variabile tra il 40 e l’80% di diventare adulti obesi…e morire prima del dovuto. dopo aver vissuto, in genere, una vita più scomoda e dolorosa di un normopeso.

dolorosa anche psicologicamente perchè i modelli sociali saranno certamente più sani e carnosi di quelli, anoressici, degli anni ’80 e ’90, ma…non mi pare che sulle passerelle, tappeti rossi e siti degli influencer più in voga si vedano molte persone in sovrappeso, indice che, chiaramente, gran parte delle persone obese, in realtà, non vorrebbero esserlo (se 1/3 degli statunitensi è obeso, e se i personaggi famosi atletici sono così seguiti, è evidente che sono seguiti anche dagli obesi).

in più, i bambini sovrappeso/obesi possono andare incontro (e incontro ci vanno spesso) a problemi ormonali che, poi, si ripercuotono in fase di sviluppo puberale ed adolescenziale.

quindi, alle lezioni di educazione civica del nuovo corso del regime scolastico italiano si imparerà che: no, grasso non è bello.

si imparerà a capire quali sono gli alimenti da inserire in una dieta varia, equilibrata e sana e, soprattutto, si imparerà l’importanza dell’attività fisica: perchè se ti abitui a fare attività fisica fin da bambino, non diventi sovrappeso e vivi più a lungo (a meno di non diventare maniaci del fitness).

e quella percentuale limitata di obesi (meno del 2%) che lo sono a causa di disfunzioni ormonali congenite (uno tra tutti, Israel Iz Kamakawiwo’ole, mai troppo compianto artista hawaiano), saranno trattati con rispetto e saranno aiutati, come qualsiasi altro malato.

perchè l’obesità non è un modo di essere, come tante campagne social e film vorrebbero far credere.

è un costo per la società…

ed è una patologia.

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