la pipa…o no?

Magritte è uno dei pittori che amo di più.

e non perchè è un figurativo. mi piacciono anche Pollock, qualche Kandinsky, Albers, Manzoni, quello dei monocromi e della merda d’artista, il primo taglio di Fontana e qualcuno dei primi Burri.

questo per dire che, da un quadro, non mi aspetto che mi dica subito, ”sono un ritratto con signora, con cappello, che ha appena avuto il sesto orgasmo di fila”.

mi può anche dire qualcosa di più sobrio e riservato.

e poi, Magritte, solo apparentemente ti dice quello che sembra.

quella lassù, non è una pipa.

non lo trovate geniale?

nell’arte, la genialità mi inebetisce e stordisce.

il bello di un’opera figurativa o non figurativa risiede soprattutto nella genialità dell’artista ad esprimere un concetto.

prendere un taglierino e fare un taglio nel centro di una tela bianca, lo può fare chiunque.

Fontana, alla fine degli anni 40, non so quando,

lo fece.

però, poi, continuò a farlo per 20 anni.

la ripetitività, in qualsiasi artista, porta a non realizzare più arte, ma artigianato grafico.

o peggio…

finzione.

il primo taglio di Fontana è genio allo stato puro.

lo spazio non siamo più noi, ma qualcosa che va oltre alla nostra percezione.

molto in sintesi.

ma non sono qui per parlare di tagli e buchi…magari.

qualsiasi rappresentazione di un oggetto, non è quell’oggetto.

il succo del quadro di Magritte è questo.

a che cosa serve una pipa? ad essere fumata.

puoi fumare un quadro?

sì…se lo riduci in trucioli passandolo nel tritatutto e se sei uno che ha finito la roba buona.

quindi, quella cosa lassù non è una pipa.

ma il buon René non ci dice solo questo.

ti insegna, o ti ricorda, che non devi badare alle apparenze.

tutto è oltre all’apparenza.

ogni immagine, ogni cosa, ogni uomo…

non è quello che sembra.

tutto è mistero, tutto è sconosciuto.

non puoi aspettarti di capire niente…senza la conoscenza.

il quadro lassù, non è una pipa.

è una maschera. dietro a quella maschera a forma di pipa,

c’è l’essenza.

l’essenza del mondo.

quell’essenza che occorre andare a cercare, a scoprire, a trovare in tutte le cose e in tutte le informazioni.

l’essenza che bisogna trovare scartando tutta quella roba che ormai avvolge anche noi e avvolge tutte le voci, scritte o parlate, che ci bombardano ad ogni ora.

ormai bisogna essere coraggiosi perchè, attorno a noi, l’essenza non è ben vista.

ti vogliono fare credere che la verità…

è quella cosa lassù…

che non è una pipa.

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