li chiamano terroristi e si stupiscono se si comportano come tali

massì, impantaniamoci sempre di più…

avrei voluto pubblicare questo mio odio venerdì e, nel frattempo, direi che le cose si sono chiarite ancora di più.

se eviti di mettere benzina in un motore…ti stupisci se smette di funzionare?

no

se mangi ogni giorno 1 kg di pasta alla norma, bevi 1 litro di coca-cola e mezzo chilo di biscotti al burro…ti stupisci se diventi ciccione? o ti stupisci se rischi l’infarto?

no

se non studi tutto l’anno (o non ti prepari per una presentazione)…ti stupisci se poi, nel momento di tirare le somme, fai cagare?

no

se chiami un’organizzazione “terroristica”…ti stupisci se i suoi componenti uccidono vecchi e bambini?

no

se realizzi che un esercito di una nazione civile e con un seggio all’ONU spara e bombarda per 75 anni nel mucchio…ti sorprendi di scoprire che ha ammazzato sempre più civili che gente con il fucile (o con il coltello)?

no

se la polizia venisse a sgomberarti la casa, costruita da te o da tuo nonno, perchè il nuovo governo ha deciso di fare posto ai nativi del vaticano, ormai saturo di gente…tu ti opporresti e lotteresti con tutti i mezzi? odiereste le persone che vengono a sbattervi fuori? odiereste le persone che verrebbero a vivere nella tua casa?

e se l’ultima frase vi pare un’iperbole, evidentemente non sapete che è una cosa che succede ogni volta si crea o si allarga una colonia in cisgiordania, o sulle alture del golan o da quando israele è nata.

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ed è quello che è successo in istria (in ambo le direzioni), in savoia, in crimea, in tibet, in armenia, in polonia, negli stati uniti, in corea, in cina, in india, in congo…e in qualsiasi paese conquistato o colonizzato da un altro (o riconquistato e ripreso dal popolo originale, come in istria, per esempio).

ieri sul post (quindi giovedì scorso) hanno aggiornato un grafico che avevano già pubblicato qualche giorno fa: mette a confronto le morti di palestinesi e israeliani dal 2010: 3 giorni fa sembrava che ci fosse una clamorosa inversione di tendenza…ma è durata meno di 24 ore.

continuo a scriverne, impantanandomi sempre di più, per capire se sbaglio prospettiva.

 alla fine,  però, per capire chi ha ragione, mi pare sempre più ragionevole fare un conteggio dei morti.

oltre che tracciare e osservare il numero dei profughi scacciati dalle loro terre per fare posto a gente con sostegno politico-economico maggiore.

è importante ricordare che in un mondo sempre più piccolo ed influenzabile dal punto di vista socio-economico, la situazione medio orientale coinvolge anche noi in molte maniere diverse, non solo con il prezzo dei prodotti petroliferi. quindi, dovremmo essere un po’ più severi con israele.

per questo netanyahu doveva essere fermato al primo mandato. il problema è che, ad un certo punto, ha incontrato sulla sua strada un altro sociopatico come lui, o forse di più, che gli ha dato corda: trump. il paradosso è che, oggi, se si critica netanyahu, si rischia di passare come un sostenitore di hamas: è come quando il vecchio biscione era al governo a roma e se lo criticavi, affermando che era un criminale, dicevano che eri comunista (criminale, poi, è diventato chiaro che lo fosse, con la condanna per frode fiscale e i 2 anni di interdizione e lavori finti-sociali).

sarà forse l’unico effetto positivo di questa nuova guerra (o meglio, battaglia): la rovina politica di netanyahu che, ormai è chiaro, per proteggere nuove bande di coloni ha privato della sicurezza il resto di israele.

stormi di giornalisti occidentali, per fortuna non tutti e non i più autorevoli, e frotte di politici si stanno concentrando sui massacri al rave nei kibbutz prossimi alla striscia di gaza, oltre, ovviamente, alla notizia dei bambini e neonati morti e decapitati.

immagine raccapricciante solo a provare a pensarla.

posto che sia vera.

mi è sembrata un po’ strana la sua evoluzione: ne ha parlato solo un giornalista mentre tutti gli altri presenti nei medesimi sopralluoghi hanno detto di non aver trovato alcuna conferma, fino a quando lo ha fatto, dopo oltre 36 ore, lo stato maggiore israeliano. nel frattempo, aveva creato un bel po’ di disprezzo nei confronti dei palestinesi.

ma prendiamo la notizia come vera.

40 (numero tondo? curioso…) neonati decapitati nei massacri nei kibbutz.

cosa ti aspetti che facciano dei terroristi? li hai chiamati tu così!

che mandino un avviso per posta che arriveranno a casa tua per tagliare la gola alla nonna?

qui non si tratta di non rimanere inorriditi, si tratta di non rimanere stupiti.

durante i regimi totalitari (ma non solo) di inizio ‘900, in diversi paesi, sono stati fatti esperimenti sulle privazioni e condizionamenti dei bambini (generalmente orfani): se si prende un bambino, lo si fa crescere in un ambiente violento e pieno di stenti, dicendo che la causa di tutto è babbo natale, quello, appena vedrà un figurante vestito da babbo natale lo sgozzerà con un coccio di mattone.

il cerchio dell’odio si interrompe solo con la giustizia e l’istruzione: smettendo di creare ingiustizia (rubando la terra a chi c’era prima di te) e dando la possibilità di capire che le differenti culture possono convivere.

ci sono stormi di giornalisti e frotte di politici che, anche in cattiva fede, si dimenticano com’è facile diventare odiatori se hai vissuto ingiustizie (o ti hanno fatto credere di vivere ingiustizie) e privazioni, di com’è facile instillare convinzioni e teoremi religiosi se sei nato in un campo profughi che viene, in un parossismo di paradosso, anche bombardato da chi ti ha fatto diventare profugo.

una dei motivi che sento spesso per cui israele dovrebbe scacciare tutti i palestinesi, è che sono arabi fancazzisti.

diverse volte ho discusso con gente che diceva che israele ha portato modernità, ordine, ha portato l’acqua nel deserto, e tante altre cose belle.

gente che si dimentica che, quando in italia si curava ancora mettendo un crocefisso sulla bua, nel mondo arabo c’erano già chirurghi che operavano.

anche la cina ha costruito le strade in tibet.

anche i bianchi hanno portato la ferrovia nel west degli stati uniti.

facendo ciò, hanno massacrato palestinesi, tibetani e indiani d’america.

questo è progresso?

perchè, altrimenti, se il giappone si fosse alleato con l’inghilterra, dopo la seconda guerra mondiale in italia ci sarebbe molto più progresso: sarebbe una colonia giapponese in cui i treni arriverebbero veramente in orario, i dipendenti pubblici lavorerebbero veramente 8 ore, l’assenteismo sarebbe veramente punito con il licenziamento…e tante altre cose che confermerebbero i luoghi comuni (la mafia, per esempio, si chiamerebbe solo yakuza).

iperboli…what if…ma a me, fin da piccolo, ancora prima di sentire parlare della cospirazione giudaica, prima di studiare la seconda guerra mondiale, prima di capire il ruolo di iran e arabia saudita, di leggere sulla guerra del libano, ecc., ecc.,

è sempre sembrato che israele, costruita lì per volere di dio, fosse molto stronza con i palestinesi.

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