quando ero bambino, mi piaceva leggere storie fantastiche di esploratori, pirati, inventori che vivevano le loro avventure nel passato, nel presente o nel futuro, anche su altri pianeti. il leitmovit di tutte le storie era sempre il fantastico: universi paralleli, poteri sovraumani, razze aliene, specie umane diverse dalla sapiens, ecc.
anche Sherlock Holmes, di cui divorai tutto, è, alla fine, un supereroe.
poi ho iniziato a leggere anche storie a fumetti.
e anche con la nona arte iniziai con Zagor, poi Martin Myster, poi Dylan Dog (poi ecc., ecc., ecc.): un altro supereroe il primo, un indagatore del mistero e delle cospirazioni il secondo (ed è leggendo MM che ho imparato a riconoscere le belle storielle di società misteriose, gruppi potenti e governatori occulti del mondo), un indagatore dell’incubo il terzo.
per trovare il fantastico, invece che in sinapsi lisergicamente contraffatte, leggevo.
leggevo storie fantastiche, dove il reale era solo apparente, e solo un presupposto per iniziare a raccontare qualcosa che non poteva succedere davvero. leggevo di personaggi cattivissimi, che non potevano realmente esistere. leggevo di soprusi che, in quanto tali, erano evitati o risolti dall’eroe di turno.
leggevo anche un altro tipo di fantastico, quello senza eroi ma con storie assurde: Kafka, Gogol, Villaggio (sì, quello di Fantozzi).
e anche nella pittura uno dei miei preferiti è sempre stato Magritte.
innegabile…vivevo il fantastico in un sacco di media differenti.
poi è arrivato berlusconi.
con il primo governo berlusconi presi consapevolezza che il fantastico esisteva realmente.
avevo studiato di dittatori passati e viventi…avevo sentito di personaggi ricchi ed influenti che riuscivano a passarla liscia, anche se sorpresi con le mani nella marmellata…ero a conoscenza dell’evasione fiscale, dell’assenteismo, della malasanità, delle mafie, dell’inquinamento sfrontato, della criminalizzazione delle droghe e di tante altre cose.
ma era tutta roba che non avevo mai vissuto: esisteva, ma non mi toccava.
quando, però, berlusconi diventò presidente del consiglio e segretario del partito più votato nonostante avesse conflitti di interessi, inciuci con politici truffaldini, convivenze malavitose, reati in giudicato, ecc., ecc., ecc…capii che, forse, il fantastico non era poi così fantastico.
vivo così dal 1994.
mentre lavoravo come geologo, poi, è aumentata la consapevolezza di vivere in mezzo ad una realtà distorta da evidenti storture logiche e razionali.
in realtà, l’assurdo che diventa reale, grazie ad internet, è da venti anni più fruibile: in un attimo puoi prendere coscienza di kim jong-un, di putin, di trump, di lukasenko, di xi jinping e dei loro governi che niente hanno a che vedere con la logica…sono personaggi fantastici, resi credibili e legittimi da altri personaggi…un po’ farseschi e burleschi.
ma berlusconi è il più sorridente e il più burlone di tutti.
e lo è da quasi 30 anni.
sorride e ride.
ride e sorride.
e dopo divorzi, annullamenti alla sacra rota, orge, condanne, infarti, liposuzioni e lifting, vuole diventare presidente della repubblica.
della repubblica.
non del monza.
però, tutto sommato, i potenti che si fanno i cazzi loro come il marchese del Grillo, perchè loro sono loro e noi non siamo un cazzo, ci sono sempre stati.
quindi, fino a qualche giorno fa, potevo ancora dire che il fantastico era solo parzialmente infiltrato nel reale.
poi, il 17 gennaio, ho letto della scomparsa dalle farmacie dell’azitromicina (meglio conosciuta con il nome, da supereroe, zitromax): centinaia di migliaia di persone ne hanno fatto incetta (evidentemente, senza ricetta…licenza poetica) perchè pensano che serva per curare il covid-19.
e quindi…dopo i coglioni che si curano il covid con gli antiparassitari per cavalli, con l’ammoniaca, con l’omeopatia, con l’astrologia o con la mesmerizzazione, sono arrivati anche quelli che curano le infezioni virali con un antibiotico…che serve SOLO per curare infezioni batteriche.
forse…sarebbe meglio essere come quelli che credono che il covid-19 non esiste: sempre coglioni…ma solo naive.
da sempre, l’italia è il paese che consuma più antibiotici procapite al mondo: supera anche i rintronati statunitensi che, invece, si impasticcano di più con antinfiammatori e antidolorifici.
medici ignoranti e/o truffaldini, dagli anni ’70, hanno iniziato a dispensare antibiotici come se fosse prezzemolo: qualsiasi tipo di infezione avesse il paziente…giù antibiotici!!!
batteri, virus, miceti, protozoi, plasmodi…”prenda l’antibiotico”, diceva il medico.
e l’italiano, ipocondriaco da sempre, prendeva l’antibiotico. e, grazie all’effetto placebo e, soprattutto, all’effetto tempo…l’italiano guariva (costruendo, però, piano piano e senza rendersene conto, uno dei tanti flagelli che minerà l’esistenza dell’uomo sulla terra: la batterio-resistenza).
ma siamo nel 2022.
come cazzo è possibile che la gente non abbia ancora capito che i virus non sono sensibili agli antibiotici?
e soprattutto…come cazzo è possibile che, ancora oggi, i medici non riescano (o non vogliano) spiegare all’italiano che prendere farmaci a cazzo di cane fa male?
il 17 gennaio, ho quindi compreso che la distorsione della realtà, causato dallo tsunami di notizie false sul covid, che sta facendo dire alla gente “non so più cosa credere”, ha reso la realtà ormai uguale alla fantasia.
ma un minuscolo sprazzo di reale, in questo mondo ormai fantastico, continuavo a vederlo.
fino ad oggi.
oggi ho letto di un omicidio in sardegna, in un paesucolo nel nuorese.
nuorese…fino agli anni ’90, era un’area famosa e amena, ricca di sequestri di persona.
ho letto dell’ottavo morto ammazzato in 20 anni.
ottavo morto…ammazzato con otto colpi di fucile.
ottavo morto ammazzato dopo otto croci piantate sul ciglio di una strada…20 anni fa.
sette omicidi senza colpevole. solo i morti testimoniano che sono stati compiuti veramente…
e forse, qualcuno sta già dicendo che i primi omicidi, in realtà, sono stati spiacevoli incidenti causati dallo scontro con pallettoni vaganti.
e allora…
BANG!
come un colpo di fucile…
anche l’ultimo sprazzo di realtà se n’è andata.
sto vivendo in un mondo fantastico…
dove niente segue la logica…
e niente è più reale.